Descrizione
Il 21 settembre alle 12 i telefoni cellulari del Veneto saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nella nostra regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.
https://www.youtube.com/watch?v=6-oZeh8SSWQ
Cosa fare, quando ricevi il messaggio?
Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio.
Per riattivare le normali funzionalità del telefono sarà sufficiente cliccare sulla notifica. Cliccando invece sul link inserito nel corpo del testo sarà possibile rispondere a un questionario che consentirà di migliorare lo strumento. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è quello di andare sul sito it-alert.it e rispondere alle domande.
Alcuni test si sono già svolti in altre regioni e nei prossimi mesi verranno completati, per coprire così tutta la penisola.
A cosa serve un Sistema di Allarme Pubblico?
Superata la fase di test, IT-alert diventerà effettivamente operativo e consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile:
maremoto (generato da un terremoto),
collasso di una grande diga,
attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli),
incidenti nucleari o emergenze radiologiche,
incidenti rilevanti in stabilimenti industriali
precipitazioni intense.
È importante sottolineare che IT-alert e non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.
Come fa IT-alert a raggiungere il tuo telefono?
Nessuna violazione della privacy. Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio "IT-alert": non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti.
Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un'area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa (come è successo a luglio, quando è stato inviato il messaggio di test per la regione Emilia-Romagna ed è arrivato anche ad alcuni cittadini residenti in provincia di Verona, in una zona vicina al confine) oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato.
La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test infatti serviranno anche a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.
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Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2023, 17:16