Raccontiamo il territorio - La nascita della Festa di Santa Viola

Ultima modifica 20 settembre 2024

Correva l’anno 1974 quando un gruppo di alpini e volontari di Azzago decisero di ristrutturare la chiesetta situata in prossimità della pineta di Santa Viola, oramai fatiscente. Per festeggiare, i volontari decisero di organizzare una festa proprio lì vicino, in un prato, in località “Pian degli Arfui”.

Le difficoltà non furono poche: assenza di energia elettrica, acqua e nessuna struttura da poter utilizzare, ma la volontà e la passione che li guidò fu talmente tanta che riuscirono nell’impresa.

Fu così che nacque la prima Festa di S. Viola, 50 anni fa, un evento che con il passare degli anni e l’impegno dei paesani è diventato sempre più grande e importante. Ad oggi il gruppo dei volontari che collaborano alla sua realizzazione è formato da ben 200 persone. Migliaia e migliaia di artisti sono saliti sulla collina, cantanti di livello internazionale come Ron, Anna Oxa e I Nomadi, ma sono stati organizzati anche numerosi eventi sportivi e spettacoli d’intrattenimento.

«Sono passati 50 anni, ma lo spirito è rimasto lo stesso - afferma il presidente Sergio Birtele - cercare di fare sempre meglio per offrire un servizio migliore ai numerosi ospiti presenti ogni anno. Santa Viola non è solo spettacolo e divertimento, ma mette a disposizione il proprio lavoro e le proprie risorse alle associazioni della provincia che operano nel sociale. 

Tra i nostri tanti chioschi ne abbiamo uno particolarmente speciale e a cui siamo molto affezionati- ha continuato- che viene gestito interamente e autonomamente dal gruppo Diversamente in Danza di Lugagnano. Il ricavato che deriva dalla vendita dei gelati è infatti devoluto all’associazione di danza. Un’altra parte della festa che consideriamo il nostro fiore all’occhiello è la lotteria di beneficenza nata da un paio di anni fa grazie anche all’aiuto dei nostri sostenitori, il ricavato è donato totalmente a realtà presenti sul nostro territorio».